Connect with us

Attualità

Il dipendente pubblico può accettare regali senza commettere reato?

Scritto

il

Articolo dell’Avvocato Marco De Paulis:

“Magari per farmi ricordare o avere un occhio di riguardo quest’anno per Natale regalo al dipendente pubblico Tizio un bel cesto con prodotti raffinati. Ma si! A Natale siamo tutti più buoni!”

“Ho avuto proprio un’ottima idea…ti ricordi quel condono che aspettiamo da un po’ perché fermo in qualche cassetto…pensavo di fare un bel regalino per la comunione del figlio del responsabile dell’ufficio che se ne occupa…”

“Rinnovandomi il passaporto prima degli altri la signora Caia mi ha permesso di partire con mia moglie per le Maldive e appena rientrato le ho portato degli orecchini d’oro comprati lì…mi ha fatto un favore che per me non ha prezzo!”

I tre comportamenti descritti sono molto frequenti ed il dipendente pubblico si trova a fronteggiare situazioni come queste, in cui sembra anche scorretto e poco rispettoso rifiutare un regalo donato con tanto trasporto o con particolare volontà di ringraziare per aver fatto semplicemente il proprio dovere. 

Il più delle volte il dipendente pubblico riceve regali di modico valore.

Ma cosa succede al dipendente pubblico quando accetta il regalo?

L’art. 4 del codice di comportamento dei dipendenti pubblici (Decreto del Presidente della Repubblica 62/2013) vieta di accettare: 

per sé o per altri, regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore effettuati occasionalmente nell’ambito delle normali relazioni di cortesia

Definisce regali di modico valore, e quindi consentiti, quelli di valore inferiore a 150,00€.

Anche la circolare del Ministero dell’Economia e delle Finanze n. 25213 del 9 dicembre 2014, emanata proprio in occasione delle festività natalizie, ribadisce il divieto di ricevere regali di valore superiore a 150 euro.

Pensa che anche Papa Francesco, con la sua lettera “Motu Proprio” del 26 aprile 2021, ha fissato il limite per le regalie consentite ad euro 40, per aumentare la trasparenza dell’amministrazione Vaticana.

Accettare il regalo vietato dal codice di comportamento provoca sanzioni disciplinari a suo carico e può provocare anche il licenziamento del pubblico dipendente.

Le conseguenze penali 

La corruzione si divide in:

  • propria quando è finalizzata a commettere un atto contrario ai doveri di ufficio;
  • impropria quando riguarda la regolare attività del pubblico ufficiale.

Sembra strano sentir parlare di corruzione quando qualcuno riceve un regalo o un premio per aver fatto bene il proprio dovere ma la legge tutela l’interesse all’imparzialità della pubblica amministrazione.

Per il legislatore è importante proteggere la fiducia dei cittadini nella lealtà, correttezza e fedeltà dei pubblici agenti.

Fatte queste dovute premesse si deve concludere che il dipendente pubblico che: 

  • accetta regali di valore superiore ad euro 150 
  • per svolgere un atto del proprio ufficio (pienamente legittimo)
  • a favore della persona che ha effettuato il regalo, 
  • non rispettando l’imparzialità della pubblica amministrazione

può rispondere del delitto di corruzioneex articolo 318 del codice penale con una pena della reclusione da 3 a 8 anni.

Alla stessa pena può essere condannato anche il corruttore così come stabilito dall’articolo 321 del codice penale.

Se sei un dipendente pubblico, rifiutaqualunque regalo o restituiscilo immediatamente, se recapitato, a meno che non sia di valore inferiore ad euro 150. Segnala anche il fatto al funzionario competente.

Se sei un imprenditore o un privato cittadino, evita di fare regali di valore superiore a 150 euro a dipendenti pubblici. 

In entrambi i casi rischieresti da 3 a 8 anni di reclusione.

Continua a leggere
Pubblicità

Attualità

Via libera ai test sui chip di Elon Musk impiantati nel cervello

Scritto

il

neuralink chip impiantati nel cervello elon musk

Neuralink, start-up fondata dal patron tra le altre cose di Tesla e Space X Elon Musk, ha ricevuto il via libera alle sperimentazioni sugli esseri umani dei chip da impiantare nel cervello, per trattare patologie o condizioni neuronali molto gravi.

L’invenzione che, nelle intenzioni del suo artefice, dovrebbe far tornare a camminare chi è affetto da paralisi, muove i primi passi. Con qualche ritardo sul cronoprogramma previsto, Neuralink, start-up fondata da Elon Musk, ha ottenuto il permesso di cominciare le sperimentazioni sugli esseri umani dei chip impiantati nel cervello dalla Fda, Food and drugs administration, l’Ente statunitense che regola la salute pubblica.

I chip impiantati nel cervello, dovrebbero un giorno fornire un grosso aiuto a chi è affetto da gravi condizioni neuronali. Tra le possibili applicazioni immaginate, quelle di permettere di camminare alle persone paralizzate, di tornare a vedere alle persone ipovedenti, oppure di permettere a persone invalide di comunicare con i dispositivi digitali per mezzo di impulsi digitali inviati tramite Blutooth.

Ovviamente, l’invenzione si trova ancora agli lavori. La fase di test e sperimentazione non è ancora cominciata, ma le prime notizie che hanno cominciato a circolare hanno suscitato attenzione e curiosità.

Continua a leggere

Attualità

Ita Airways passa a Lufthansa con un giallo: trattiva conclusa, ma manca ancora la firma

Scritto

il

ita airways passa a lufthansa

Ieri il ministro dell’Economia e delle Finanze e l’ad di Lufthansa hanno chiuso la trattiva per l’acquisizione di Ita Airways. L’accordo ufficiale però, sebbene annunciato non è ancora stato concluso, alimentando qualche dubbio tra gli analisti.

L’accordo ufficiale ancora manca, alimentando qualche interrogativo, ma la fumata bianca è arrivata, sancita da un comunicato stampa: Lufthansa investirà 830 milioni di euro per prendersi Ita Airways. La trattativa prevede un iniziale partecipazione della compagnia tedesca al 41%, con opzione d’acquisto fino al 100% delle quote societarie nel 2027.

Il Mef rimarrà inizialmente azionista di maggioranza con il 59% delle azioni di Ita e dovrà completare il pagamento dell’ultima tranche dell’aumento di capitale da 250 milioni. Eppure il comando della compagnia passerà in mano tedesca: Joerg Eberhart, capo delle Strategie di Lufthansa, sarà il nuovo amministratore delegato a guidare un nuovo Cda. Tale tipo di accordo rappresenta un unicum.

L’affare è fatto dunque, ma non concluso. Ieri è avvenuto un incontro tra il ministro del Tesoro Giancarlo Giorgetti e l’ad di Lufthansa Carsten Spohr, sceso a Roma per chiudere la trattiva. Mancano ancora alcuni dettagli e il via libera all’operazione da parte della Corte dei Conti e della Direzione Generale per la Concorrenza nell’Unione Europea.

L’opzione di acquisto del pacchetto completo della compagnia, non sarebbe vincolante: secondo diversi analisti, Lufthansa rileverà tutte le quote solo nel caso in cui Ita andrà in utile. Viceversa, temono alcuni esperti, potrebbero andarsene. Gratis.

Il piano proposto dalla compagnia tedesca prevede di portare l’attuale fatturato da 2,5 miliardi a 4,1 nel 2027 e di aumentare la flotta dagli attuali 71 a 94 apparecchi. Tra gli obiettivi, anche quello di rilanciare il marchio Alitalia, acquistato anch’esso durante la trattiva. Qualora Ita Airways dovesse passare in utile, tornerebbe ad esporre l’antico nome della “compagnia” di bandiera. Come fare? Spohr sembra avere le idde chiare: «Ita Airways è stata completamente ristrutturata e configurata per essere una compagnia aerea competitiva da un punto di vista dei costi e non ha nessuna relazione e problematiche legate alla vecchia Alitalia».

Non tutti sono entusiasti dell’acquisizione di Ita Airways da parte di Lufthansa. C’è infatti chi crede che l’accordo sia stato stretto al ribasso e che la compagnia sia stata svendita, senza oltretutto adeguate tutele per il futuro. Se l’ex presidente Alfredo Altavilla aveva stimato in 1,3 miliardi di euro il valore della compagnia, Lufthansa ha chiuso l’accordo per quasi la metà. L’accordo è strutturato in tre fasi: nella prima, il pagamento di 325 milioni di euro per il 41% delle quote; la seconda prevede un assegno da 325 milioni, nel 2026-2027, per un ulteriore 49%, più un centinaio di milioni di «premio» al raggiungimento degli obiettivi fissati dal piano; nella terza e ultima tappa tappa, nel 2028, i tedeschi dovranno versare al ministero circa 80 milioni per il restante 10% e acquisire così il completo controllo della compagnia.

Continua a leggere

Attualità

La Commissione Europea sta sviluppando un gemello digitale della Terra

Scritto

il

gemello digitale della terra destination earth commissione europea

Destination Earth, il gemello digitale della Terra che la commissione Europea sta sviluppando, quando entrerà in funzione, servirà per monitorare il cambiamento climatico in atto e prevedere gli effetti dell’uomo e delle sue politiche.

Un modello digitale della Terra, con il quale monitorare i fenomeni naturali e realizzre previsioni sui cambiamenti futuri, tramite simulazioni virtuali. Destination Earth è il progetto della Commissione Europea che prevede di realizzare un gemello della Terra digitale, da osservare e da utilizzare per esperimenti e previsioni.

Il progetto europeo si inserisce in un duplice obiettivo inseguito dalla Commissione: la transizione digitale e il green deal. Nella pagina dedicata, viene descritto come un «modello digitale altamente accurato della terra su scala globale» che «monitorerà, simulerà e prevederà l’interazione tra fenomeni naturali e attività umane».

In realtà non si tratta al momento di un solo modello quello in via di sviluppo, ma di diversi. Nei piani c’è quello di arrivare nel 2030 ad una perfetta replica digitale del globo terracqueo. Prima alcune tappe intermedie. Innanzitutto lo sviluppo dei primi due modelli, nel 2024: uno per il monitoraggio degli eventi climatici, ed uno per la fase dei testing, nel quale simulare virtualmente gli effetti delle politiche attive e degli interventi umani.

Nel 2027 dovrebbero essere pronti altri modelli, dedicati ad ecosistemi ed ambienti specifici, a partire da quello rivolto agli oceani. Nel 2030 infine, il gemello digitale della terra che la Commissione Europea sta sviluppando dovrebbe vedere la luce.

Il progetto è sviluppato da Ecmwf, il centro europeo di previsioni meteorologiche nel breve periodo, e da Esa, l’agenzia spaziale europea.

Continua a leggere

Più letti

Copyright © 2020 by Iseini Group | Il Settore è un prodotto editoriale di Il Martino.it iscritto al tribunale di Teramo con il n. 668 del 26 aprile 2013 | R.O.C. n.32701 del 08 Marzo 2019 | Direttore vicario: Antonio Villella | ISEINI GROUP S.R.L - Sede Legale: Alba Adriatica (TE) via Vibrata snc, 64011 - P.Iva 01972630675 - PEC: iseinigroup@pec.it - Numero REA: TE-168559 - Capitale Sociale: 1.000,00€ | Alcune delle immagini interamente o parzialmente riprodotte in questo sito sono reperite in internet. Qualora violino eventuali diritti d'autore, verranno rimosse su richiesta dell'autore o detentore dei diritti di riproduzione.