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Finanza agevolata

“Bonus Rottamazione Tv ’21” senza Isee: come funziona e come richiederlo

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Bonus Rottamazione TV 2021

Il 23 agosto è stata lanciata dall’ Agenzia delle Entrate la piattaforma dedicata ai rivenditori per ricevere l’autorizzazione al rilascio del Bonus rottamazione Tv, l’apporto per l’acquisto di nuovi televisori previsto dalla legge di Bilancio 2021.

L’agevolazione del Bonus rottamazione TV prevede uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto di un nuovo apparecchio tv, fino a un valore massimo di 100 euro, cumulabile con il precedente bonus Tv-decoder.

Requisiti necessari per ottenere il bonus

In primis è bene sapere che tutti i cittadini a prescindere dal proprio ISEE, potranno fare domanda per l’incentivo, ma dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

• essere residenti in Italia;
• essere in regola con il pagamento del canone TV oppure essere esenti da tale pagamento in quanto soggetti a basso reddito di età pari o superiore a 75 anni;
• rottamare un televisore acquistato prima del 22 dicembre 2018;
• devono acquistare un apparecchio TV inserito nell’elenco del Ministero dello Sviluppo Economico.

Come si richiede il bonus tv 2021?

La rottamazione del vecchio televisore può essere effettuata in due modi diversi:

  1. consegna del televisore da rottamare direttamente al rivenditore da cui si acquista quello nuovo in modo che sia lui a occuparsi di smaltire l’apparecchio e della richiesta bonus;
  2. smaltimento del vecchio televisore recandosi in discarica. Dopo la consegna dell’apparecchio sarà necessario dichiarare (con il modulo presente sul sito del MiSe https://www.mise.gov.it/index.php/it/incentivi/comunicazioni/bonus-rottamazione-tv/modulo-rottamazione-tv ) di essere un abbonato Rai in regola con i pagamenti del canone e che il televisore che si vuole rottamare non è conforme ai nuovi standard tecnologici. In seguito l’addetto in discarica dovrà rilasciare tutta la documentazione indispensabile per richiedere lo sconto al venditore prescelto.

Dopo aver effettuato la registrazione, il rivenditore dovrà̀ inserire il codice fiscale dell’acquirente e alcuni dati del nuovo televisore e a seguito delle opportune verifiche la piattaforma rilascerà un’attestazione che dimostra l’approvazione dello sconto richiesto. Il venditore potrà̀ recuperare lo sconto esclusivamente come credito di imposta utilizzabile in compensazione. Il codice tributo da inserire è “6927”, denominato “BONUS TV ROTTAMAZIONE”, e il modello F24 dovrà̀ essere presentato utilizzando solamente i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate. L’agevolazione sarà concessa una sola volta, dal 23 agosto 2021 fino al 31 dicembre 2022 o fino all’esaurimento delle risorse totali, pari a 100 milioni di euro.

Prime statistiche

Sul sito del Ministero dello Sviluppo economico vengono indicati i primi dati relativi ai Bonus Rottamazione Tv concessi, pari a 232.188 unità e già trasformati in 18 milioni di euro di crediti di imposta per gli esercenti.

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Attualità

Il governo apre alla patrimoniale? Accolto odg su Next Generation Tax

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next generation tax tassa patrimoniale

La Next Generation Tax proposta da Nicola Fratoianni di SI ed inserita in un odg alla Camera prevede una patrimoniale che colpirebbe i patrimoni superiori a cinquecento mila euro.

L’odg che impegna il governo a valutare l’introduzione della Next Generation Tax, la patrimoniale per i patrimoni superiori ai 500 mila euro, è stato accolto. La proposta è a firma di Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana e punterebbe solo ai patrimoni «ottenuti considerando il complesso, in Italia e all’estero, delle proprietà immobiliari (valutate sulla base dei valori catastali, non di quelli – ben più elevati – di mercato), degli investimenti finanziari, delle giacenze bancarie e dei beni mobili di lusso».

Secondo Fratoianni, il provvedimento garantirebbe «un gettito stimato in 10 miliardi di euro» e comporterebbe «l’eliminazione di ogni ulteriore forma di tassazione di tali cespiti (Imu, imposte sui conti correnti e sui depositi titoli, imposte di bollo)».

A darne notizia è stato il deputato di Italia viva Luigi Marattin, su Twitter. E non ha accolto bene la proposta: «Noi di Azione e Italia Viva eravamo pronti a votare ferocemente contro. Ma il governo Meloni-Fratoianni ha deciso di accoglierlo direttamente senza neanche metterlo ai voti. Ed è quindi pronto a valutare una nuova patrimoniale».

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Attualità

Decreto Aiuti, bonus da 200 euro per pensionati e dipendenti: requisiti, tempi, modalità

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Decreto aiuti in arrivo un bonus una tantum da 200 euro per pensionati e lavoratori

Il Decreto Aiuti appena varato, introduce un nuovo bonus una tantum del valore di 200 euro. Per i lavoratori dipendenti, sarà il datore di lavoro ad anticiparlo e verrà inserito in busta paga.

Il decreto Aiuti, contenente provvedimenti per 14 miliardi di euro, introduce un nuovo bonus del valore di 200 euro per pensionati e lavoratori dipendenti, che lo riceveranno direttamente in busta paga. Trattasi di un bonus una tantum, erogato per una sola tranche, con l’intento di dare un sostegno alle famiglie in difficoltà a causa del caro vita. Infatti l’Istat ha previsto una perdita del 5% del potere d’acquisto degli stipendi entro la fine del 2022.

Mario Draghi durante la conferenza stampa di ieri ha dichiarato che ad aprile il tasso d’inflazione è stato del 6,2%, in leggero calo rispetto a marzo, ma comunque a livelli record. Certamente la maggior parte di questa crescita è causata dai prezzi dell’energia, definita dal Presidente del Consiglio «una situazione temporanea che richiede una soluzione straordinaria” incarnata appunto nel nuovo bonus».

Chi ha diritto al bonus da 200 euro

Requisito essenziale per avere diritto al bonus è quello di avere un reddito inferiore a 35 mila euro. In pratica spetterà a tutti i titolari di reddito da lavoro, sia subordinato che privato, o da pensione.

Per il decreto Aiuti sono stanziati 14 miliardi di euro in totale di cui meno della metà, nello specifico 6 miliardi, vengono utilizzati per il suddetto bonus.

Come verrà pagato il bonus da 200 euro

All’interno della conferenza stampa sono state anche indicate le modalità di erogazione. In merito ai pensionati esso sarà pagato direttamente dall’Inps all’interno del dovuto mensile.

Mentre sarà un po’ più complicato per i lavoratori dipendenti.  Infatti il bonus sarà certamente erogato in busta paga, ma anticipato dal datore di lavoro. A tal proposito il presidente del Consiglio ha rassicurato che la somma anticipata sarà “recuperata al primo pagamento d’imposta possibile”.

Tuttavia in conferenza stampa sono mancate indicazioni sulle modalità di pagamento per i lavoratori autonomi.

Quando viene pagato il bonus da 200 euro

L’intenzione del Governo è di procedere a breve, “tempi tecnici” permettendo.  Sembrerebbe plausibile pensare che la somma per i pensionati sarà a disposizione nella mensilità di luglio 2022, quando verrà pagata a moltissimi anche la quattordicesima.

Per i lavoratori dipendenti verrà data indicazione ai datori di lavoro affinché questi possano procedere ad “anticipare” il bonus 200 euro già nella busta paga di giugno, o al limite luglio, i quali potranno recuperare quanto erogato nel primo pagamento d’imposta utile successivo. Salvo il caso dei lavoratori autonomi, per i quali si forniranno maggiori informazioni, per i lavoratori dipendenti e pensionati non dovrebbe essere necessario avanzare richiesta per accedere al bonus, infatti con redditi inferiori ai 35 mila euro si riceverà il bonus in automatico.

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Finanza agevolata

Zes Abruzzo: accordo tra Agenzia delle Entrate e il Commissario Straordinario del Governo per fornire assistenza ai contribuenti

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Zes Abruzzo protocollo d'intesa tra Agenzia delle Entrate e Commissario Straordinario del Governo su assistenza ai contribuenti

Il direttore regionale della direzione in Abruzzo dell’Agenzia delle Entrate, Roberto Egidi e il Commissario straordinario per la zes abruzzese, Mauro Miccio, alla presenza del Direttore dall’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, hanno siglato il nuovo protocollo d’Intesa per fornire informazioni, consulenza e assistenza ai contribuenti. Il protocollo ha durata triennale e può essere rinnovato. Lo ha reso noto l’Agenzia delle Entrate con comunicato del 21 febbraio 2022.

L’Agenzia delle Entrate intende supportare la zona economica speciale (zes) in Abruzzo, che consta di un’area dove sia le aziende già operative, sia quelle che prenderanno il via nel prossimo futuro, potranno beneficiare di condizioni del tutto particolari per gli investimenti e lo sviluppo della stessa. 

Oggi infatti, il direttore dell’ufficio regionale d’Abruzzo dell’Agenzia delle Entrate e il Commissario straordinario del governo per la zes abruzzese hanno siglato un’intesa in materia.

L’obiettivo del suddetto protocollo triennale, è fornire informazioni, consulenza e assistenza ai contribuenti che sul territorio abruzzese intendono, appunto, avvalersi del credito d’imposta previsto per gli investimenti nella zes.

Effettivamente l’Agenzia delle Entrate, attraverso la direzione regionale dell’Abruzzo, garantirà assistenza su tutti i possibili dubbi applicativi/operativi segnalati direttamente dal Commissario.

Per cosa si potrà chiedere assistenza?

Sarà possibile essere affiancati da un consulente sulla compilazione del modello di comunicazione del credito come aspetti generali relativi alle normative in vigore. Mentre restano escluse materie o dubbi connessi a singole fattispecie concrete, per le quali sarà necessario attivare gli ordinari strumenti di consulenza giuridico-tributaria indicati dall’ordinamento, ad esempio le istanze di interpello o le richieste di consulenza giuridica.

Lo scopo della normativa è quello di creare condizioni economiche, finanziarie e amministrative utili a consentire lo sviluppo delle imprese già operanti e l’insediamento di nuove attività.

È stata resa nota la sottoscrizione del protocollo per la zes Abruzzo con comunicato stampa del 21 febbraio 2022 dell’Agenzia delle Entrate.

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