Connect with us

Attualità

L’Azienda Agricola Biagi di Colonnella: i vini abruzzesi che puntano a conquistare l’Oriente

Scritto

il

COLONNELLA – L’Azienda Agricola Biagi di Colonnella inizia la sua attività nel 2006 anche se la famiglia Biagi produce vino dal 1940. L’Azienda, che conta poco meno di dieci dipendenti, si trova nel territorio della Val Vibrata, sulle colline di Colonnella, dove c’è la sede operativa, a circa 200 metri sul livello del mare e, oltre al vino, produce anche frutta. Questa natura, con le sue vigne e i vini che regala, sono le fondamenta dell’Azienda Biagi. Per raggiungere l’obiettivo della qualità, l’Azienda ha puntato alla valorizzazione dei vitigni autoctoni come il Trebbiano, la Passerina, il Pecorino e la Malvasia oltre che al Montepulciano, ovviamente. Un marchio storico, dunque, che produce vini dal 1940 ma che è riuscito a rinnovarsi conservando l’autenticità del territorio abruzzese. Oggi la Biagi è una cantina in continuo fermento, più che mai proiettata verso un futuro importante e innovativo. L’attenzione è proiettata verso i nuovi mercati, in particolare l’Oriente e il Giappone, dove l’Azienda vorrebbe creare un deposito e iniziare a commercializzare il loro vino per i distributori locali. 

L’Azienda è presente all’estero con i propri prodotti dal 2010, in ben dodici Paesi e la percentuale di fatturato estero è del 20%. Il canale più efficace per acquistare clienti esteri, secondo l’Azienda Biagi, sono i B2B all’estero e la partecipazione ad eventi fieristici, anche se questi ultimi in maniera minore. Utili, ma molto meno rispetto a questi due aspetti, anche i B2B in Italia e i contatti tra privati. In azienda sono presenti più figure professionali dedicate al mercato estero, oltre che uffici e punti vendita fuori dall’Italia. La tendenza del fatturato dell’export nel 2017 è in crescita e le aspettative per il 2018 sono positive. 

I fattori che hanno favorito la diffusione dei prodotti all’estero sono la costante presenza sul territorio di interesse, in particolare attraverso la partecipazione a fiere di settori, workshop e B2B. Il fattore che, invece, attualmente rallenta la diffusione all’estero dei prodotti è la forte concorrenza a prezzi inferiori. L’Azienda Biagi partecipa anche ad iniziative promozionali organizzate da enti pubblici come il Centro Estero Abruzzo, con frequenza annuale, e la Camera di Commercio, ogni due o tre anni. Raramente prende parte ad iniziative della Regione Abruzzo, di Unioncamere, della CCIAA, di Spint Abruzzo e dell’Istituto per il Commercio Estero. Per quanto riguarda gli enti privati, l’Azienda partecipa ogni anno ad iniziative curate dalle Camere di Commercio Italiane all’estero e dai Consorzi, mentre raramente a quelle dei Poli d’Innovazione e di Abruzzo Sviluppo. Secondo Biagi, sono le missioni economiche B2B ad avere maggiore efficacia in termini di promozione dei vini all’estero, efficacia sufficiente anche quella delle fiere mentre non particolarmente utili vengono giudicati i cosiddetti “incoming buyers”, cioè visite di giornalisti o potenziali clienti in azienda. 

Continua a leggere
Pubblicità

Attualità

Via libera ai test sui chip di Elon Musk impiantati nel cervello

Scritto

il

neuralink chip impiantati nel cervello elon musk

Neuralink, start-up fondata dal patron tra le altre cose di Tesla e Space X Elon Musk, ha ricevuto il via libera alle sperimentazioni sugli esseri umani dei chip da impiantare nel cervello, per trattare patologie o condizioni neuronali molto gravi.

L’invenzione che, nelle intenzioni del suo artefice, dovrebbe far tornare a camminare chi è affetto da paralisi, muove i primi passi. Con qualche ritardo sul cronoprogramma previsto, Neuralink, start-up fondata da Elon Musk, ha ottenuto il permesso di cominciare le sperimentazioni sugli esseri umani dei chip impiantati nel cervello dalla Fda, Food and drugs administration, l’Ente statunitense che regola la salute pubblica.

I chip impiantati nel cervello, dovrebbero un giorno fornire un grosso aiuto a chi è affetto da gravi condizioni neuronali. Tra le possibili applicazioni immaginate, quelle di permettere di camminare alle persone paralizzate, di tornare a vedere alle persone ipovedenti, oppure di permettere a persone invalide di comunicare con i dispositivi digitali per mezzo di impulsi digitali inviati tramite Blutooth.

Ovviamente, l’invenzione si trova ancora agli lavori. La fase di test e sperimentazione non è ancora cominciata, ma le prime notizie che hanno cominciato a circolare hanno suscitato attenzione e curiosità.

Continua a leggere

Attualità

Ita Airways passa a Lufthansa con un giallo: trattiva conclusa, ma manca ancora la firma

Scritto

il

ita airways passa a lufthansa

Ieri il ministro dell’Economia e delle Finanze e l’ad di Lufthansa hanno chiuso la trattiva per l’acquisizione di Ita Airways. L’accordo ufficiale però, sebbene annunciato non è ancora stato concluso, alimentando qualche dubbio tra gli analisti.

L’accordo ufficiale ancora manca, alimentando qualche interrogativo, ma la fumata bianca è arrivata, sancita da un comunicato stampa: Lufthansa investirà 830 milioni di euro per prendersi Ita Airways. La trattativa prevede un iniziale partecipazione della compagnia tedesca al 41%, con opzione d’acquisto fino al 100% delle quote societarie nel 2027.

Il Mef rimarrà inizialmente azionista di maggioranza con il 59% delle azioni di Ita e dovrà completare il pagamento dell’ultima tranche dell’aumento di capitale da 250 milioni. Eppure il comando della compagnia passerà in mano tedesca: Joerg Eberhart, capo delle Strategie di Lufthansa, sarà il nuovo amministratore delegato a guidare un nuovo Cda. Tale tipo di accordo rappresenta un unicum.

L’affare è fatto dunque, ma non concluso. Ieri è avvenuto un incontro tra il ministro del Tesoro Giancarlo Giorgetti e l’ad di Lufthansa Carsten Spohr, sceso a Roma per chiudere la trattiva. Mancano ancora alcuni dettagli e il via libera all’operazione da parte della Corte dei Conti e della Direzione Generale per la Concorrenza nell’Unione Europea.

L’opzione di acquisto del pacchetto completo della compagnia, non sarebbe vincolante: secondo diversi analisti, Lufthansa rileverà tutte le quote solo nel caso in cui Ita andrà in utile. Viceversa, temono alcuni esperti, potrebbero andarsene. Gratis.

Il piano proposto dalla compagnia tedesca prevede di portare l’attuale fatturato da 2,5 miliardi a 4,1 nel 2027 e di aumentare la flotta dagli attuali 71 a 94 apparecchi. Tra gli obiettivi, anche quello di rilanciare il marchio Alitalia, acquistato anch’esso durante la trattiva. Qualora Ita Airways dovesse passare in utile, tornerebbe ad esporre l’antico nome della “compagnia” di bandiera. Come fare? Spohr sembra avere le idde chiare: «Ita Airways è stata completamente ristrutturata e configurata per essere una compagnia aerea competitiva da un punto di vista dei costi e non ha nessuna relazione e problematiche legate alla vecchia Alitalia».

Non tutti sono entusiasti dell’acquisizione di Ita Airways da parte di Lufthansa. C’è infatti chi crede che l’accordo sia stato stretto al ribasso e che la compagnia sia stata svendita, senza oltretutto adeguate tutele per il futuro. Se l’ex presidente Alfredo Altavilla aveva stimato in 1,3 miliardi di euro il valore della compagnia, Lufthansa ha chiuso l’accordo per quasi la metà. L’accordo è strutturato in tre fasi: nella prima, il pagamento di 325 milioni di euro per il 41% delle quote; la seconda prevede un assegno da 325 milioni, nel 2026-2027, per un ulteriore 49%, più un centinaio di milioni di «premio» al raggiungimento degli obiettivi fissati dal piano; nella terza e ultima tappa tappa, nel 2028, i tedeschi dovranno versare al ministero circa 80 milioni per il restante 10% e acquisire così il completo controllo della compagnia.

Continua a leggere

Attualità

La Commissione Europea sta sviluppando un gemello digitale della Terra

Scritto

il

gemello digitale della terra destination earth commissione europea

Destination Earth, il gemello digitale della Terra che la commissione Europea sta sviluppando, quando entrerà in funzione, servirà per monitorare il cambiamento climatico in atto e prevedere gli effetti dell’uomo e delle sue politiche.

Un modello digitale della Terra, con il quale monitorare i fenomeni naturali e realizzre previsioni sui cambiamenti futuri, tramite simulazioni virtuali. Destination Earth è il progetto della Commissione Europea che prevede di realizzare un gemello della Terra digitale, da osservare e da utilizzare per esperimenti e previsioni.

Il progetto europeo si inserisce in un duplice obiettivo inseguito dalla Commissione: la transizione digitale e il green deal. Nella pagina dedicata, viene descritto come un «modello digitale altamente accurato della terra su scala globale» che «monitorerà, simulerà e prevederà l’interazione tra fenomeni naturali e attività umane».

In realtà non si tratta al momento di un solo modello quello in via di sviluppo, ma di diversi. Nei piani c’è quello di arrivare nel 2030 ad una perfetta replica digitale del globo terracqueo. Prima alcune tappe intermedie. Innanzitutto lo sviluppo dei primi due modelli, nel 2024: uno per il monitoraggio degli eventi climatici, ed uno per la fase dei testing, nel quale simulare virtualmente gli effetti delle politiche attive e degli interventi umani.

Nel 2027 dovrebbero essere pronti altri modelli, dedicati ad ecosistemi ed ambienti specifici, a partire da quello rivolto agli oceani. Nel 2030 infine, il gemello digitale della terra che la Commissione Europea sta sviluppando dovrebbe vedere la luce.

Il progetto è sviluppato da Ecmwf, il centro europeo di previsioni meteorologiche nel breve periodo, e da Esa, l’agenzia spaziale europea.

Continua a leggere

Più letti

Copyright © 2020 by Iseini Group | Il Settore è un prodotto editoriale di Il Martino.it iscritto al tribunale di Teramo con il n. 668 del 26 aprile 2013 | R.O.C. n.32701 del 08 Marzo 2019 | Direttore vicario: Antonio Villella | ISEINI GROUP S.R.L - Sede Legale: Alba Adriatica (TE) via Vibrata snc, 64011 - P.Iva 01972630675 - PEC: iseinigroup@pec.it - Numero REA: TE-168559 - Capitale Sociale: 1.000,00€ | Alcune delle immagini interamente o parzialmente riprodotte in questo sito sono reperite in internet. Qualora violino eventuali diritti d'autore, verranno rimosse su richiesta dell'autore o detentore dei diritti di riproduzione.