Ennio Doris, Fondatore e Presidente Onorario di Banca Mediolanum, è morto la notte scorsa. Ne hanno doto notizia la moglie e i figli che ora si stringono nel riserbo. Silvio Berlusconi: «grande uomo, grande imprenditore, grande italiano, mi mancherà moltissimo».
Con una nota stringata, nella quale chiedono di rispettare il lutto e la scelta di mantenre riserbo, i famigliari di Ennio Doris hanno comunicato che il finanziere è morto. Si è spento nella notte. I dipendenti del gruppo hanno subito espresso le proprie condoglianze alla famiglia e «con enorme commozione, rendono omaggio a Ennio Doris, grande uomo e straordinario imprenditore». Padovano, classe 1940, protagonista della finanza e dell’impresa del nostro Paese, ha collezionato una buona dose di successi imprenditoriali. Qualche anno fa, un celebre spot tv lo ha reso un personaggio celebre e popolare anche ai più, una sorta di bank popstar.
Cavaliere del Lavoro e insignito dell’onorificenza di ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica, Ennio Doris inizia presto la sua carriera, ottenendo fin da subito discreti risultati. Ma il punto di svolta arriva nel 1982, quando conosce Silvio Berlusconi s Portofino. I due parlano, si piacciono e hanno visione comune. Nasce così Programma Italia, fondata da Doris e supportata dal Gruppo Fininvest, con l’obiettivo di diventare il «punto di riferimento della famiglia italiana per il risparmio». Si tratta di una rete di consulenti globali, la prima del suo genere, nei settori del risparmio e degli investimenti.
Nel giro di un lasso di tempo relativamente risicato, tre anni, tutte le società del gruppo confluiscono in una holding: la Mediolanum Spa, quotata in borsa nel 1996. Nel 1998 sarebbe stata inserita nell’indice Mib30, che comprendeva le società a maggior capitolazione. Intanto, l’anno precedente, Programma Italia era diventata Banca Mediolanum.
Ennio Doris, è stato amministratore delegato della holding dal ’96 al 2015, anno della fusione per incorporazione di Banca Mediolanum, della quale è stato presidente fino allo scorso 3 novembre, quando ha lasciato l’incarico in favore del figlio, mantenendo però il titolo di presidente onorario. Oltre alla carriera nella banca “costruita intorno a te”, ha ricoperto la carica di consigliere d’0amministrazione di Mediobanca e Banca Esperia dal 2000 al 2012.
Tra i primi ad esprimere il proprio cordoglio, proprio Silvio Berlusconi. L’ex Presidente del Consiglio ha diffuso una nota nella quale si legge: «Ennio Doris era un grande uomo, un grande imprenditore, un grande patriota, un grande italiano. Un uomo generoso, altruista, sempre attento agli altri, sempre vicino a chi aveva bisogno. Ci mancherà molto, mi mancherà moltissimo. A Massimo, a Sara, a Lina la mia vicinanza e tutto il mio affetto».