Nel suo penultimo giorno di lavoro, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato la Legge di Bilancio 2022, passata a Montecitorio con 355 voti favorevoli e 45 contrari. Manovra da 36 miliardi di euro, gran parte pagata in deficit. Tra gli interventi: taglio delle tasse e aiuti contro il caro bollette, nuove regole per il reddito di cittadinanza, stop a quota 100 e conferma del superbonus 110%.
La Legge di Bilancio 2022 è stata definitivamente approvata dal Parlamento e il Presidente della Repubblica ha apposto il suo sigillo sulla manovra che prevede investimenti per 36 miliardi di euro per traghettare il Paese durante un altro anno di Pandemia ed aiutare le famiglie a far fronte all’aumento dei costi. Le coperture sono state trovate tagliando gli aiuti alle imprese, il cash back e per mezzo di altre misure, anche se la manovra sarà pagata per la gran parte in deficit, con una crescita del debito pubblico prevista d 23,2 miliardi di euro.
Tasse e bollette
Previsti dalla legge di Bilancio 2022 incentivi fiscali per 8 miliardi di euro, rimodulazioni delle aliquote, detrazioni Irpef e taglio dell’Irap per 835 mila lavoratori autonomi. Gli scaglioni di reddito scendono da 5 a 4 e per i due centrali taglio di 5 punti: dal 27 al 25% e dal 38 al 35%. Riviste le detrazioni, con incorporazione del bonus Renzi da 100 euro. Stop all’Irap per autonomi e professionisti con partita Iva.
Rinviata al 2023 la decorrenza della plastic tax e della sugar tax, mentre è stata prorogata al 31 marzo l’esenzione del canone unico patrimoniale per esercizi commerciali e ambulanti. L’Iva sugli assorbenti scende dal 22 al 10%. Prorogato di 6 mesi il pagamento delle cartelle esattoriali che saranno notificate dal 1 gennaio al 31 marzo, senza interessi di mora.
Aiuti alle famiglie per far fronte caro-bollette: 3,8 miliardi di euro per calmierare i prezzi dell’energia e obbligo per gli operatori di rateizzare le bollette di luce e gas di gennaio, febbraio, marzo e aprile, che potranno essere pagate nei successivi 8-10 mesi senza interessi di mora.
Lavoro, pensioni reddito di cittadinanza
Una delle novità più interessanti della legge di Bilancio 2022 è rappresentata senz’altro dalla limitazione alle delocalizzazioni: le aziende con più di 250 dipendenti che hanno intenzione di chiudere una sede in Italia, mettendo a rischio almeno 50 posti di lavoro, dovranno darne comunicazione entro 90 giorni e seguire una procedura specifica molto stringente, che prevede tra le altre cose un piano obbligatorio per sostenere i lavoratori che rimarranno disoccupati. Previste sanzioni pesanti per i trasgressori.
Rifinanziato il reddito di cittadinanza con un miliardo aggiuntivo, sebbene siano state rivedute le modalità di accesso al sussidio, con criteri più stringenti. Previsti poi maggiori controlli. Quota 100 diventa Quota 102: si potrà andare in pensione a 64 anni, con 38 anni di contributi alle spalle.
Scuola e Sanità
900 milioni di euro saranno utilizzati per diversi interventi nel settore della Scuola, dai contratti del personale Ata, alla formazione dei docenti, passando per sostegno psicologico e insegnanti qualificati di scienze motorie anche alle elementari, per arrivare all’adeguamento del compenso degli insegnanti. In tema Sanità invece, previsti oltre 2 miliari di euro per nuovi vaccini e medicinali anti-Covid e per il fondo farmaci innovativi.
Bonus
La legge di Bilancio non ha toccato il superbonus 110% di cui tanto si è abbattuto e il cui vincolo rimane quello del completamento del 30% dei lavori entro giugno 2022. Il bonus per le facciate scende dal 90 al 60%, ma vengono inserite nuove agevolazioni e vengono ampliate le modalità di accesso.
Il sisma bonus è stato prorogato di 5 anni e la detrazione al 110% viene estesa alle spese sostenute entro il 31 dicembre 2025. Stanziati poi 6 miliardi netti per la prosecuzione della ricostruzione.
Il bonus tv è stato finanziato con 68 milioni di euro e i pensionati ultrasettantenni con una pensione che non supera i 20 mila euro annui, potranno ricevere un decoder gratis a casa.
Altri interventi
Le altre sfere d’intervento della Legge di Bilancio 2022 sono eterogene e vanno dalla riconversione tecnologica, con 4,2 miliardi di euro messi a disposizione del Fondo italiano per il clima, al fondo per il Giubileo del 2025, 1,5 miliardi di euro, fino ad arrivare all’aumento delle retribuzioni dei manager della pubblica amministrazione, tetto innalzato a 240 mila euro, e dei sindaci, con maggiorazioni proporzionali alla popolazione residente.