A partire dalla prossima assemblea degli inserzionisti, il ceo di Campari Group lascerà il proprio ruolo per dedicarsi a famiglia e passioni. Con lui, in 16 anni, il gruppo ha triplicato il fatturato. Al suo posto, un “fidato”: Matteo Fantacchiotti, già managing director dell’area Asia Pacifico.
Per Bob Kunze-Concewitz, ceo uscente, non è sempre l’ora del Campari: è infatti arrivato il momento di dire basta per il manager che negli ultimi 16 anni ha guidato il gruppo, accompagnando la sua netta crescita. Ha infatti reso noto che a partire dalla prossima primavera non sarà più ceo di Campari Group.
Pressoché triplicato il volume degli affari del gruppo dal 2007, sia in termini di vendite nette, che di redditività. La capitalizzazione di mercato ha superato i 13 miliardi, crescendo di sei volte. Gli investimenti da lui suggeriti, per un ammontare di circa 3 miliardi di dollari, hanno portato all’acquisizione di 27 marchi. Ora, il più importante del gruppo è Aperol, con una fetta di camparisiti in netta crescita a livello globale.
Il suo avvicendamento non sarà immediato, ma graduale, per garantire continuità d’operato. Resterà ceo fino all’assemblea degli azionisti, nel marzo del 2024, fino a che non passerà il testimone a Matteo Fantacchiotti, già managing director dell’area Asia Pacifico ed ora nominato deputy ceo. Dopo, Kunze-Concewitz potrebbe diventare amministratore non esecutivo.
«L’ottima salute dei nostri marchi e la nostra solida organizzazione mi consentono di ritirarmi per dedicarmi alla famiglia e coltivare le mie passioni – ha commentato Bob Kunze-Concewitz – Sono molto felice di passare il testimone a Matteo, un top manager che ho reclutato personalmente e che ha già contribuito in modo significativo a Campari, grazie alle sue capacità di leadership e alla profonda esperienza nel settore degli spirit, in particolare nella fascia super premium».
Parole di gratitudine e stime quelle espresse dal prossimo ceo, Fantacchiotti: «Sono onorato e orgoglioso della nomina. Bob lascia Campari Group in una posizione fenomenale. Gli straordinari risultati ottenuti dal Gruppo sotto la leadership visionaria di Bob sono per me fonte di ispirazione per continuare questo viaggio, facendo leva sulla nostra comprovata strategia di crescita, in continuità con il passato, combinando una forte attività di brand building con acquisizioni finalizzate alla generazione di valore».
Luca Garavoglia, presidente del gruppo dal 1994, ha voluto esprimere il proprio apprezzamento per l’operato del vertice dimissionario: «A nome del consiglio di amministrazione e personalmente, vorrei ringraziare Bob per lo straordinario lavoro svolto in Campari Group. Nel corso del suo mandato, Bob ha guidato la nostra azienda facendole raggiungere risultati straordinari, rendendo Campari Group un gioiello globale nel settore degli spirit».